Le analisi e la conferma dei Ris sulla morte di Francesca Deidda. La scoperta drammatica sul luogo esatto dove è stata uccisa.
Arrivano nuovi drammatici dettagli su Francesca Deidda, la donna i cui resti sono stati trovati dentro un borsone sportivo lo scorso 18 luglio, a pochi metri dalla Statale 125 Orientale sarda, in località San Priamo. Dalle ultime analisi effettuate da parte dei Ris, ecco la scoperta su quello che sarebbe il luogo dove la 42enne sarebbe stata uccisa: la propria abitazione e, nello specifico, sul divano.
Francesca Deidda uccisa in casa: la scoperta
Nella giornata di giovedì 25 luglio, i carabinieri del Ris hanno ispezionato per circa 7 ore l’appartamento di San Sperate, in Sardegna, dove la Deidda viveva insieme al marito, Igor Sollai. Dalle analisi ecco la scoperta: gli specialisti dell’Arma hanno confermato i sospetti degli inquirenti sulle le tracce individuate sui cuscini e sul divano. Queste appartengolo alla donna che, quindi, sarebbe stata uccisa proprio lì, in casa sua, sul divano. Lo stesso oggetto che, come riportato da svariati media, il marito, Igor Sollai, avrebbe cercato di vendere subito dopo i fatti, probabilmente per disfarsene e allontanare ancora di più i sospetti su di lui.
La posizione del marito
Proprio la posizione del marito della Deidda, adesso, si aggrava maggiormente. L’uomo, da tre settimane in carcere a Uta con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, si trova in una situazione decisamente complicata. Altri accertamenti verranno fatti sui sedili dell’auto della donna che Igor Sollai avrebbe utilizzato – secondo gli inquirenti – per nascondere il suo corpo senza vita nelle campagne di San Priamo. “Adesso ci aspettiamo solo una confessione. C’è poco da continuare a negare. I carabinieri hanno portato via pacchi neri, il quadro indiziario secondo me adesso è chiaro”, il commento dell’avvocato Piscitelli al termine dei rilievi del Ris.